Percorso di Conspevolezza – Passo 4 – Sviluppare l’attenzione

Un giorno un uomo chiese al maestro Ikkyû: “Maestro, vuoi annotarmi alcune delle regole fondamentali della suprema saggezza?”
Ikkyû afferrò subito carta e pennello e scrisse: “Attenzione”.
” È tutto?” disse l’uomo. “Non vuoi aggiungere qualche altra cosa?”
Al che Ikkyû scrisse: “Attenzione. Attenzione”.
“Beh,” disse l’uomo abbastanza irritato, “non vedo davvero molto di profondo o di ingegnoso in ciò che hai appena aggiunto.”
Allora Ikkyû prese il pennello e scrisse: “Attenzione, attenzione, attenzione”.

Questo è un racconto che appartiene alla millenaria saggezza Zen e che ben sintetizza l’importanza di nutrire l’attenzione cosciente.

Al novizio o a chi si approccia da poco alla meditazione sembra che parlare solo di Attenzione sia riduttivo e molto astratto, ma l’attenzione è un elemento fondamentale della pratica meditativa e di ogni percorso di crescita.

Senza l’attenzione verso di sé e verso gli altri, oltre che verso il mondo circostante rimaniamo sempre in balia di qualcosa.

Molte persone rimangono condizionate da numerose distrazioni proprio per la mancanza di attenzione. Distrazioni come l’uso dei social, che rischia di sfiorare la dipendenza, o la tendenza a osservare eccessivamente “la vita degli altri”, dimenticando la propria…

Lo sviluppo dell’attenzione cosciente è un requisito e al contempo è un ottenimento della pratica meditativa.

Attraverso la meditazione abbiamo la capacità di plasmare la nostra mente. L’attenzione consapevole ci aiuta a liberarci da quegli schemi mentali che alimentano la sofferenza.

Seguendo un cammino meditativo che unisce mente, cuore, corpo, anima possiamo trovare la quiete interiore anche in un mondo iper-razionale, frenetico, orientato al virtuale.

Come sempre ricordiamo che “meditare” non significa solo e semplicemente rimanere in una posizione assisa, con gli occhi chiusi, in uno spazio calmo e isolato, significa essere nel mondo in modo consapevole, compassionevole ed empatico.

Buona pratica!
Silvia e Alberto

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